L'editoriale... di metà settimana – slitta dal lunedì causa influenza del blogger il consueto appuntamento.
Innanzitutto chiedo scusa e ringrazio i lettori che hanno cercato l'aggiornamento e hanno dovuto aspettare: mi è dispiaciuto rimandare questa uscita!
Da un altro punto di vista, un post di Leo Babauta mi ha suggerito così, "Quando mi ammalo, è un'occasione per riposare" (al punto 2 della prima parte) – e saremo tutti d'accordo che questa prospettiva fa sentire subito meglio, e fa venire voglia di guarire.
A breve la traduzione di questo post, per i suoi temi un vero classico del ZenHabits-pensiero. Naturalmente, in collaborazione su InvestiSuTeStesso!
A proposito di collaborazione e "lavoro di rete/squadra". Uno dei più affezionati lettori ha risposto all'appello e propone un'idea che trovo molto accattivante; leggila nei commenti. Che te ne pare? In pratica, una recensione periodica che faccia da guida per esplorare il mondo del self-improvement oltreoceano. E' perfettamente in linea con le aspirazioni di queste pagine. Work in progress – spero di dare presto qualche sviluppo alle stampe.
Concludendo l'introduzione a questa “settimana corta”, ti lancio un suggerimento: se ti senti sopraffatto da lavoro, impegni, cose da fare, per prima cosa a) ringrazia perché se ti impegni così tanto in qualcosa è molto probabile che non lo faccia per costrizione, in fondo, ma perché in qualche modo senti e credi anche che ne valga la pena – che corrisponda a qualcosa di importante.
Per seconda cosa, b) anche se quello che fai è così importante, proprio perché c'è qualcosa che conta, per cui vale la pena vivere e occuparsi delle cose della propria vita, prenditi anche un momento di riposo: prenditi anche un momento per prenderti cura di te. Fallo seriamente, il più profondamente ed autenticamente possibile – fai come se almeno per qualche ora tu non ci fossi, per nessun impegno, come se fossi malato e non potessi assolutamente essere disponibile. Nessuna eccezione. Anche perché se non lo fai prima o poi crollerai davvero – e allora non ci sarai per nessuno, ma sarà molto molto più dura riprendersi.
Il linguaggio del corpo!..anche l'influenza può essere un modo di comunicarti che stai andando oltre le righe, che è tempo di riflessione.
RispondiEliminaBruce Lee quando si lesionò la schiena approfittò del riposo per approfondire le sue conoscenze sul corpo umano, sulla filosofia e gettare le basi per creare la sua Arte Marziale. Riposò e riparò il fisico e tornò più in forma di prima.
Buon riposo :-)
L'esempio di Bruce Lee è perfettamente azzeccato! Grazie Roberto.
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