venerdì 30 marzo 2012

mini-tutorial senza immagini: la tua lista in Facebook


A proposito di (piccole) cose nuove da imparare: vuoi creare una lista nel tuo account Facebook? 
A che cosa serve? Si tratta di una classificazione dei contatti ("amici"): nell'elenco dei tuoi amici in Facebook, come avrai notato, si possono indicare le persone che si vogliono inserire in liste predefinite, come quella degli "amici più stretti" o dei "familiari" o "conoscenti". 
Tu però puoi scegliere sia di non inserire nessuna persona in nessuna lista, sia di creare delle liste nuove personalizzate nelle quali inserire chi vuoi. 
Una volta che hai inserito dei contatti in una lista, tu potrai scegliere di leggere le notizie che riguardano solo quelle persone, oppure di rendere visibili alcuni contenuti della tua bacheca solo a quelle persone etc. Queste almeno sono le caratteristiche che trovo più interessanti tra quelle offerte dalla lista. 
Una persona può essere aggiunta ad una lista sia dopo che è stata accettata l'amicizia, sia ancora prima, al momento in cui si invia la richiesta. Come prima cosa vediamo qui, però, come creare una nuova lista personale e come inserire (aggiungere) dei contatti alla lista. Vediamolo passo passo, ma se vuoi farlo subito segui i link della scorciatoia. 

Scorciatoia!

Velocissimo: 

   A)  se non l'hai già fatto, accedi al tuo account Facebook; (puoi fare click qui subito e inserire i tuoi soliti dati;

   B)  fai click qui su questo link: http://www.facebook.com/bookmarks/lists: si apre la schermata con le liste predefinite di Amici; 

    C) clicca "+ Crea una lista" nella parte centrale della pagina, in alto, e segui le istruzioni! (vedi punti 3 e seguenti dell'elenco qui sotto).

  1. Entra in Facebook, accedendo come al solito. Se ti trovi sul tuo profilo, o sul profilo di un amico, o su una qualunque pagina, seleziona il tasto in alto a destra con la scritta "home": devi selezionare "home" per trovarti sulla pagina iniziale. La pagina iniziale infatti somiglia molto a quella del tuo profilo, ma non è la stessa cosa.
  2.  Una volta che sei sulla tua schermata "home" nella colonna a sinistra, sotto la tua immagine e il nome del tuo profilo, trovi un elenco di vari oggetti (preferiti, gruppi, applicazioni etc.). Seleziona la voce "Amici". Nella sezione "Amici" della colonna a sinistra vedi già un elenco delle liste predefinite (familiari, conoscenti, amici più stretti). Facendo click su "Amici" la schermata si modifica e nella parte centrale della pagina, in cui si visualizzavano le notizie e i post recenti, vedi ingrandito il dettaglio delle liste predefinite - oppure fai copia-incolla di questa stringa http://www.facebook.com/bookmarks/lists nella casella dell'indirizzo del browser, per accedere direttamente alla schermata delle liste di amici;
  3.  Ora nella parte centrale della pagina (http://www.facebook.com/bookmarks/lists) leggi "Amici" e un po' più a destra, sempre in alto, il tasto " + Crea una lista"; fai "click";
  4.  si apre una finestra più piccola pop-up al centro della pagina, "Crea una nuova lista": nella prima casella "List Name" devi posizionare il cursore e scrivere il nome che vuoi dare alla lista (per es. "abc", "amici del calcetto", "quelli della pizza" etc.);
  5.  nella seconda casella, "Membri", compare la domanda "Who would you like to add to this list?": posiziona il cursore e inizia a scrivere un nome di un amico che vuoi inserire (puoi provare anche con il tuo); un menù a tendina ti mostra man mano gli amici che hanno il nome che contiene le lettere che stai digitando, seleziona l'amico che vuoi inserire direttamente dall'elenco, oppure finisci di scrivere il nome intero corretto e premi invio - il nome dell'amico compare nella casella, su uno sfondo azzurrino, con una "x" di fianco per poterlo velocemente rimuovere dalla lista se si cambia idea.
  6.  Continua a inserire altri nomi, sempre digitando l'inizio del nome e selezionando le persone che cerchi.
  7.  Quando la lista è completa con i nomi che ti interessano conferma con il tasto "Crea" che compare in basso nella finestrella pop-up;
  8.  Dopo un momento o un istante di caricamento dei nuovi dati, appare la schermata della tua nuova lista: il nome della lista è nella parte centrale in alto (per es. "abc", "quelli della pizza"  etc.); si leggono sotto solo le notizie e i post delle persone che sono nella lista. Nella colonna a destra leggi quali e quante persone sono nella lista; sotto appare un elenco di suggerimenti di persone da aggiungere. Nella casella con il "+" puoi in qualunque momento scrivere un nuovo nome da aggiungere immediatamente nella lista. Con il tasto blu "Gestisci lista" puoi rinominare, modificare o cancellare la lista.
  9.  Per passare da una lista all'altra selezioni il nome di quella che ti interessa nella colonna a sinistra, sempre nell'elenco sotto la voce "Amici". Se non vedi il nome di una lista che ti interessa, estendi l'elenco facendo clik su "Altro" che appare in blu e in piccolo di fianco a "Amici" quando passi vicino il cursore.
  10.  Puoi aggiungere una persona a una lista sia come visto qui, gestendo la lista dalla tua home page, sia, invece, dalla pagina del suo profilo: sia che siate già amici, sia che tu stia chiedendo l'amicizia, il tasto in alto a destra con la scritta "Amici" oppure con la scritta "+1 Aggiungi agli amici" oppure "+1 richiesta di amicizia inviata", premendo il tasto visualizza il menù a tendina corrispondente e seleziona direttamente la lista in cui inserire l'amico/il nuovo amico. 
Velocissimo: 
Accedi al tuo account Facebook; 
 fai click qui su questo link: http://www.facebook.com/bookmarks/lists : si apre la schermata con le liste predefinite di Amici; 
 clicca "+ Crea una lista" nella parte centrale della pagina, in alto, e segui le istruzioni! (vedi punti 3 e seguenti dell'elenco qui sopra).


lunedì 26 marzo 2012

Buono a sapersi...

 

http://www.vitaforense.com/



"RefLex" è il sito-blog di Silvia Surano che ho appena scoperto e che ho avuto voglia di condividere immediatamente.
Silvia si occupa di diritto, ma non è stato questo a colpire la mia attenzione. Ciò che mi è piaciuto è lo spirito con cui presenta il proprio blog, qualcosa da vivere e da condividere, con un tratto genuinamente creativo. Sento qualcosa di buono nel desiderio di dare espressione ad un impulso di novità, al guizzo di un'idea, che cerca la forma attraverso cui raggiungere gli altri, incontrarli.
Di se stessa dice "amo il gioco di squadra e non so stare lontana dalle nuove iniziative" - e si vede.
C'è qualcosa dell'"idear facendo" nel carattere necessariamente "work in progress" di un lavoro di questo tipo: qualunque blogger lo sa bene. Ma Silvia mostra il desiderio - la necessità, forse - di fare questo non come fine a se stesso o come comunicazione di qualcosa che nasce già finito nell'esperienza quotidiana, bensì come un tassello vivo di quella stessa esperienza: come se dicesse, in questo, di sentire che non può essere un buon avvocato, una professionista soddisfatta, se non dando voce a ciò che sente, con il mezzo più controverso, affascinante e, nella sua apparente facilità, difficile invece per comunicare: il web. In bocca al lupo Silvia, e grazie per il tuo lavoro, che continueremo a seguire.


conosci Silvia e il suo lavoro:
http://www.vitaforense.com/su-di-me/

venerdì 16 marzo 2012

Non smettere mai di imparare: ho conosciuto qualcuno che lo sapeva bene...

Se avessi libero accesso a qualunque tipo di istruzione, che cosa ti tratterrebbe dall'imparare? Ce lo siamo chiesti, ed ecco alcuni temi che mi erano venuti in mente leggendo l'ultimo articolo di Scott H. Young;

  1. istruzione gratuita
  2. tempo e risorse
  3. ricchezza del sapere
  4. motivazione
  5. apprendimento e miglioramento
  6. studio e scienza


Vorrei riprenderli uno per uno - però non subito. Comincerò questa volta con un semplice ritratto, di una persona che ho avuto la fortuna di conoscere e che sapeva che cosa significassero queste idee.  Era mio zio - o, per essere più precisi, lo zio di mia madre.
Tanti anni fa, assai prossimo al termine della sua vita su questa terra, lo sentii dire che, se fosse tornato indietro, avrebbe voluto soprattutto dedicarsi di più allo studio e ad imparare il più possibile dalla scuola e da qualunque situazione in cui si fosse trovato ad averne occasione. Io non glielo dissi, allora, e tuttavia pensai che l'aveva già fatto
Non so di preciso quali scuole avesse frequentato e che cosa avesse studiato - forse le scuole medie, forse le superiori - ma si trattava di una persona che rappresentava in tutto l'amore per il sapere e per lo studio, in ogni situazione in cui  avesse occasione di imparare. Aveva fatto studiare i propri figli, insistendo perché frequentassero e completassero gli studi universitari. Non ha mai smesso di incoraggiare e di ascoltare con autentica curiosità e attenzione le notizie sulla scuola, le università, gli studi in genere di tutti i nipoti, di prima e di seconda generazione. Pur rimanendo sempre semplice e "alla buona" in tanti aspetti materiali della vita quotidiana, dal vestire alla casa alla macchina, coltivava da sempre l'attenzione per la parola, per la correttezza, l'espressività e anche in un certo senso la ricerca del linguaggio. 
Aveva un talento innato per giocare con i significati dei termini, con i nomi delle persone, e per inventare nomi nuovi per le persone e le cose. Si appassionava per la soluzione di problemi pratici, come un guasto da riparare o un lavoro da finire. Leggeva. Frequentava i corsi dell'Università popolare e si dedicava con passione al servizio sociale, come volontario alla guida di autoambulanze. 
Negli ultimi anni aveva studiato Shiatsu, cominciando ad esercitare con successo piccole sedute di assistenza per amici e parenti. Amante della scienza, della tecnica, della matematica, nonché della musica, soprattutto negli ultimi anni si era avvicinato più che mai alla spiritualità, interrogandosi con meraviglia e interesse appassionato sul mistero della vita, del vivere e del morire, e di ciò che attenda o meno ciascuno di noi nell'"aldilà". 
Mi piace pensare che ascolti e sbirci queste parole, con il sorriso ironico che gli si accendeva spesso sul volto, lo sguardo misto di intelligenza, scaltrezza e un'astuta benevolenza, temperata dall'arguzia disincantata dello "spirito libero" che lo accompagnava.
Credo che avesse studiato più di molti studenti a tempo pieno che frequentano corsi universitari e master. Non tanto per la gamma di nozioni acquisite, quanto soprattutto per la capacità, in parte forse innata, ma in parte maggiore sviluppata con l'esercizio della pratica nell'atteggiamento quotidiano, di dare valore al sapere mettendolo in gioco in una rete di collegamenti, rimandi, in modo che ogni cosa imparata si intrecciasse con le altre, non lasciando le cose apprese abbandonate come nozioni isolate, ma combinandole in modo che da due nozioni ne risultasse una terza, forse proprio quella mancante per arrivare ad un quarto aspetto. Metteva in gioco questo modo di essere nelle cose più semplici, come nella conversazione, negli incontri quotidiani con le persone.
Del resto, forse proprio in accordo con ciò che esprime la famosa massima socratica, che l'unica cosa che si possa sapere è di non sapere, tutto questo studio non lo faceva sentire mai "arrivato": tutt'altro. Più studiava, e più gli veniva voglia di sapere nuove cose; più sapeva, e più avrebbe voluto essere certo di non aver sprecato un solo momento, una sola occasione. 
Così avrebbe fatto troppe volte, a suo dire, prima, quando era "obbligato" a studiare e forse aveva recalcitrato un po'. Io però continuo a pensare che se anche ciò fosse vero - e non ci scommetterei - avesse ben presto rimediato all'errore, e progredito ampiamente ben oltre quelli che aveva creduto esempi migliori di lui.  Ho sempre pensato, e penso, che il tempo, in questo senso, lui non l'abbia sprecato mai.

lunedì 5 marzo 2012

letture da ripensare:

"If education were to become free and less time consuming, what would stop you from learning?" - Scott H. Young (link)
"Se l'istruzione diventasse gratuita e richiedesse meno dispendio di tempo, che cosa ti tratterrebbe dall'imparare?". Spunti di riflessione: ci penserò e mi piacerebbe che lo facessimo in tanti. Istruzione gratuita; tempo e risorse; ricchezza del sapere; motivazione; apprendimento e miglioramento; studio e scienza - in una sola frase sono già come minimo questi sei i temi non trascurabili.
Ci ritornerò. Ma intanto suggerisco la lettura e il video di Scott: http://www.scotthyoung.com/blog/2012/03/04/learn-faster-without-college/