sabato 10 novembre 2012


What Do You Want to Do With Your Life? - Che cosa vuoi fare della tua vita? - Questo è un articolo del blog di Scott H. Young; per gentile concessione dell'autore, è possibile renderne disponibile la traduzione in italiano.

Che cosa vuoi fare della tua vita? E' una domanda che quasi ciascuno si pone. E' anche una domanda con cui io non credo che ci si debba assillare per prima cosa.
Non so cosa voglio fare nella vita, tutto ciò che so è che non è questo.
Questa era la sensazione che mi dava a percepire una mia amica. E' sui venticinque anni, brillante, di buon senso e gran lavoratrice. Ma è ancora inceppata a fare lavori che non si distaccano molto dal minimo salariale.
Ogni anno, mi racconta, fa domande per le Università, ma non ce la fa mai. Perché? Perché non sa rispondere alla domanda.
Le passioni evolvono
Mi preoccupa che molte persone cadano nella stessa trappola. La trappola di credere che abbiamo bisogno di prendere grandi decisioni vitali prima di poter iniziare a fare qualcosa. La trappola che si debba essere nati con una passione. E la bugia che essere capaci di combinare i propri interessi con una professione sia facile.
Quando la gente mi chiede che cosa ho intenzione di fare tra cinque o dieci anni, di solito dico che intendo diventare un imprenditore. “Oh. Di che affari ti occuperai?” Ho ragione di credere che possa trattarsi di questa impresa on-line. Tra ricavi e lavoro freelance mi aspetto di fatturare circa diecimila dollari quest'anno. Uno sforzo concentrato per i prossimi quattro o cinque anni potrebbe decisamente farne un'entrata di cui vivere.
Ma di solito non dico questo. Perché non è questo il punto. In tutta onestà, non ho idea di che cosa farò tra dieci anni. Il grafico dei miei interessi mostra che le mie passioni sono evolute considerevolmente, anche nel corso dell'ultimo paio d'anni.
Ben Casnocha, il diciannovenne amministratore delegato di Comcate, mostra come le sue passioni non abbiano avuto inizio da un'illuminazione interiore, nel libro My Start Up Life:
Non è iniziata con un sogno. Non è iniziata in un garage. E nemmeno è iniziata con un'epifania di innovatività, che sono forse i ricordi più esagerati degli imprenditori.” Continua, riferendo la storia del momento epifanico di Jerry Kaplan nel libro dello stesso Kaplan, Start Up. Al quale Ben aggiunge “Magari la mia illuminazione fosse stata fin dall'inizio. Non lo è stata, e per la maggior parte non lo sono.” [Sottolineature mie]
Da come Ben riferisce la sua esperienza di essere un amministratore delegato teenager è chiaro che la sua passione ha avuto un'evoluzione. Ma da questi interessi, ha fatto passi più piccoli, ciascuno per costruire una passione. Non penso che il suo viaggio sia mai iniziato con la decisione di che cosa volesse fare nella propria vita.
Sostituire la decisione con la curiosità
Invece di prendere decisioni definitive su un piano di carriera, penso che si dovrebbe essere curiosi. Essere curiosi di come va il mondo. Prendi nota dei tuoi interessi e trova piccoli modi in cui puoi esercitare una passione in qualcosa. Anche se non trovi ancora un modo di cavarci dei soldi.
Il salto dalla passione al farci i soldi non può essere affrettato. Gli interessi finiscono spesso scartati perché non possono essere immediatamente convertiti in una fonte di guadagno. E dunque non sono importanti come il lavoro che rende.
L'attività di blogger è un ottimo esempio. Conosco molti blogger che vorrebbero farne una professione. Vogliono prendere l'interesse che hanno e trasformarlo in una appassionante fonte di rendita. Ma l'attività di blogger non è facile. Anche i più rapidi successi che ho visto, hanno richiesto più di un anno prima che l'autore potesse proclamare la sua attività come più di un hobby. E in quei casi era dovuto a talento nello scrivere, fortuna ed un incredible apporto di lavoro.
La pazienza è un ingrediente necessario nello sviluppo di una passione. Ma ancor più, è necessario essere aperti ad altre possibilità.
L'interesse al profitto non è una strada diretta
L'80% delle nuove imprese fallisce nei primi cinque anni. Ma più interessante, è che di quel 20% che ce la fa, i più ci riescono per una via diversa da quella che si aspettavano.
Prima di metter su il suo sito di immensa popolarità, Steve Pavlina credeva che avrebbe tratto la maggior parte della sua rendita da prodotti e workshops. Ma, quasi cinque anni più tardi, la trae interamente dalla pubblicità e dalle vendite di affiliati. Una prospettiva di rendita che aveva sottostimato nel suo businessplan.
Similmente, non credo che le passioni della maggior parte delle persone seguano una strada diretta. Scott Adams ha cominciato con una laurea in economia e un posto in banca ed ora è il fumettista di grido che ha creato Dilbert.
Sette punti per sviluppare una passione... e farla funzionare
Punto uno – Cogliere scintille di curiosità
Non hai ancora un fuoco di passione che guidi le tue azioni? Non preoccuparti. La maggior parte delle persone che conosco non ne ha. E se sei sotto i trenta, sei probabilmente nella stragrande maggioranza.
I primi passi servono semplicemente per investire energia nei capricci del momento. Quei piccoli barlumi di interessi su cui non sai abbastanza per farne una passione. Ben Casnocha li chiama ricerca casuale. Per me, è stato un processo per trovare la mia intuizione e usarla per piccoli investimenti in cose potenzialmente interessanti.
Ciò significa leggere libri diversi, intraprendere attività diverse e incontrare persone diverse. Vaste associazioni offrono molte occasioni di imbattersi in una passione che può funzionare.
Punto due: soffiare sul fuoco degli interessi
Dopo esserti esposto ad una gran varietà di casualità, hai bisogno di coltivare i successi. Costruisci sui piccoli barlumi di interesse che insorgono nella tua vita. Se leggi un libro di fisica e ti piace l'argomento, prova ad iscriverti a un corso di fisica. Se ti piace un po' di programmazione di base prova un piccolo progetto di software.
Punto tre: elimina le distrazioni
Coltivare capricci ed esplorare nuove passioni richiede tempo. Una delle ragioni per cui ho posto tanta enfasi con me stesso sulla produttività è che senza di essa non potrei approfondire queste opzioni.
Se i tuoi interessi sono genuini e meritevoli di approfondimento, non dovrebbe essere troppo difficile eliminare l'inessenziale. Distrazioni come televisione, eccessivo uso di internet e videogiochi richiedono solo un briciolo di condizionamento per sbarazzarsene. La parte dura è la riallocazione del tempo che non credi che ti appartenga.
Punto quattro: stile di vita minimalista
Se hai già un impiego che non ti appassiona, lavora solo tanto quanto ti basta per tirare avanti. Le passioni valide hanno bisogno di tempo per evolvere in abilità capaci di generare delle entrate.
Non è che io suggerisca di diventare un artista morto di fame e sommerso di enormi debiti. Ma suggerisco di evitare di espandere la tua vita nel senso di arrivare ad uno stipendio sempre più grande se non vivi la tua passione. Altrimenti ti intrappoli semplicemente in una vita confortevole, ma per il resto morta.
Leo Babauta, autore di ZenHabits, ne è un grande esempio. Con sei bambini, lavoro freelance e un secondo lavoro per aiutare a sostenere la sua famiglia, ha trovato il modo di tagliare le spese e focalizzarsi sulla sua passione. Il suo sito internet è cresciuto rapidamente fino a diventare incredibilmente popolare, e non sarei sorpreso se diventasse una fonte stabile di reddito per lui in pochi anni. Stile di vita minimalista, evitare di finire intrappolati in una vita confortevole, ma insoddisfacente.
Punto cinque: coltivare una passione che crea valore
Se hai un'abilità che crea valore sociale, puoi trarne profitto più o meno con ogni mezzo. Monetizzare una passione richiede abilità, come ogni imprenditore può dirvi, ma senza provvedere a dare dignità al suo valore è impossibile.
Hai bisogno di trasformare la tua passione in via di sviluppo in un'abilità che può soddiffare dei bisogni umani. Alcune passioni sono facili da portare a questo livello. Un interesse nei computer può permettere di diventare un disegnatore di software. Altre sono più difficili. Una passione per la poesia può avere più difficoltà ad incontrare un bisogno umano specifico.
Punto sei: trovare un modo per monetizzare il valore
Una volta che hai la capacità di creare valore sociale, hai bisogno di tramutarlo in un procedimento replicabile per guadagnare un reddito. Può essere in forma di un impiego. Come programmatore puoi venire assunto da Google. O ciò può portare a diventare un freelance o un imprenditore.
Monetizzare il valore non è facile. Richiede che impari come fare mercato, come venderti, come trovare modi di connettere delle esigenze umane. Che tu intenda lavorare a un impiego o gestire un'attività in proprio non fa differenza. Tu sei il manager della tua vita, quindi devi sapere come connettere le tue passioni con il servizio reso ad altre persone.
Punto sette: torna al punto uno
Descrivere questo processo in punti è fuorviante. Implica che ci sia una destinazione. Non c'è una destinazione. Il processo di seguire i capricci, coltivare passioni, trasformarle in abilità di valore, e finalmente guadagnarci una rendita, dura tutta la vita. Io ho delle passioni che sono ai punti uno e due. Questo blog è nel corso del punto sei. In dieci anni potrei aver sviluppato tutto il percorso con una passione completamente differente.
Non tutte le tue passioni porteranno a termine o possono portare a termine il settimo punto. Ma tanto persistente quanto il mito che tu abbia bisogno di decidere che cosa vuoi fare della tua vita è il mito che tu possa avere una sola passione. Io sono al punto che coltivare passioni ha significato che avevo troppe opzioni. Troppi percorsi possibili che potessero condurre a carriere piacevoli ed appaganti. Non ti ossessionare su un tentativo fallito.
Che cosa vuoi fare della tua vita?
La tua vita non ha da percorrere l' arco di una storia prevedibile. Non ha da iniziare con un sogno, procedere attraverso un duro lavoro e sfociare in una bella casa con quattro camere da letto. Invece può prendere delle svolte e viaggiare. Non hai da sapere come va a finire, hai solo bisogno di agire e fare il prossimo passo.


leggi l'articolo nella sua posizione originale:

versione italiana:
Paola M. Maritano

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